Ernesto Escobedo

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Ernesto Escobedo
Ernesto Escobedo allo US Open 2016
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (fino ad inizio 2023)
Bandiera del Messico Messico (2023-)
Altezza 185 cm
Peso 82 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 20-33 (37.74%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 67º (17 luglio 2017)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2017)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2017)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2016, 2020, 2021)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 1-4 (20,00%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 296º (16 maggio 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2020)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 0-1 (0%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2014)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 10 gennaio 2022

Ernesto Escobedo (Los Angeles, 4 luglio 1996) è un tennista statunitense naturalizzato messicano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2012-2015: inizi[modifica | modifica wikitesto]

Prende parte al primo torneo Futures il 10 settembre 2012 in Messico, superando il primo turno grazie al ritiro di Eduardo Nava sul punteggio di 6-2, 4-1 in favore dell'americano, al secondo turno viene eliminato da Christopher Diaz-Figueroa in tre set[1].

L'anno seguente raggiunge la sua prima semifinale Futures, perdendo contro Antoine Benneteau col punteggio di 6-2, 1-6, 2-6. IL 22 settembre 2013 gioca la sua prima finale Futures, in California, dove viene sconfitto da Haythem Abid col punteggio di 1-6, 6-4, 5-7. Raggiunge la seconda finale in Messico sconfitto questa volta da Nicolas Meister per 7–6(4), 1-6, 6(7)–7.

Nel 2014 partecipa per la prima volta ad un Challenger a Binghamton raggiungendo i quarti di finale. Partecipa inoltre alle qualificazioni degli US Open, perdendo al terzo turno da Facundo Bagnis.

Nel 2015 raggiunge tre finali Futures, Messico F4, USA F16B e USA F27, senza riuscire a conquistare titoli.

2016: 2 titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Prende parte per la prima volta alle qualificazioni del torneo di Indian Wells, grazie ad una wildcard[2], ma viene sconfitto al primo turno da Édouard Roger-Vasselin in tre set. Partecipa anche alle qualificazioni del U.S. Men's Clay Court Championships di Houston dove viene eliminato da Bjorn Fratangelo. Ad aprile raggiunge la prima finale Challenger a San Paolo, sconfitto da Gonzalo Lama per 2–6, 2–6[3]. Si qualifica per la prima volta per un torneo ATP ad 's-Hertogenbosch, eliminato da Aljaž Bedene al primo turno. Riesce a qualificarsi anche per il tabellone principale del torneo di Nottingham, batte al primo turno Diego Schwartzman prima di arrendersi a Sam Querrey. A luglio si qualifica per il Citi Open sconfitto da Donald Young. Il 31 luglio conquista il suo primo Challenger battendo Frances Tiafoe nella finale del Kentucky Bank Tennis Championships di Lexington[4].

Riceve una wildcard per lo US Open 2016 e batte al primo turno Lukáš Lacko per poi cedere al turno successivo a Kyle Edmund.

Nel finale di stagione raggiunge altre due finali Challenger conquistando il titolo a Monterrey su Denis Kudla col punteggio di 6–4, 6–4 e perdendo a Cary su James McGee col punteggio di 6–1, 1–6, 4–6.

2017: Top 100[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione a Brisbane e dopo aver superato le qualificazioni viene sconfitto al primo turno da Kyle Edmund. Supera poi le qualificazioni degli Australian Open e batte al primo turno Daniil Medvedev in quattro set, affronta poi al secondo turno David Ferrer perdendo in quattro set.

Ad Acaulco perde il secondo turno contro Steve Johnson. Nel master mille di Indian Wells viene eliminato al primo turno di qualificazione da Peter Gojowczyk. Mentre nel successivo torneo di Miami Open supera lo scoglio delle qualificazioni e si spinge al secondo turno, dove viene sconfitto da Fernando Verdasco.

Ad aprile grazie ad una wildcard entra nel tabellone principale del U.S. Men's Clay Court Championships e raggiunge la sua prima semifinale ATP battuto da John Isner in tre set. Grazie a questo risultato entra per la prima volta nella top 100[5]. A Madrid viene eliminato da Feliciano López al primo turno. Agli Internazionali BNL d'Italia entra in tabellone come lucky loser ma viene eliminato da Tommy Haas al primo turno. Non va meglio al Roland Garros dove viene eliminato al primo turno da Denis Istomin, col punteggio di 7–6(3), 6-3, 6-4.

Inizia la stagione su erba a 's-Hertogenbosch e dopo aver superato Jason Jung al primo turno, viene sconfitto al secondo da Aljaž Bedene in due set. La settimana successiva non riesce a qualificarsi per il torneo di Halle. Torna in campo a Wimbledon, per la prima volta nel tabellone principale e, viene sconfitto da Adam Pavlásek 7–6(7), 1-6, 3-6, 1-6. Esce poi al primo turno ai tornei di Atlanta e Los Cabos. A Montréal perde al secondo turno di qualificazione, ma viene ammesso come lucky loser, e al primo turno batte Nikoloz Basilašvili per poi essere sconfitto da Robin Haase per 6-4, 6-1. Perde subito nelle qualificazioni a Cincinnati. Allo US Open viene sconfitto, al primo turno, da Radu Albot col punteggio di 5-7, 6-4, 2-6, 4-6.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 10 gennaio 2022.

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (4)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (4)
Futures (0)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 31 luglio 2016 Bandiera degli Stati Uniti Kentucky Bank Tennis Championships, Lexington Cemento Bandiera degli Stati Uniti Frances Tiafoe 6–2, 6(6)–7, 7–6(3)
2. 15 ottobre 2016 Bandiera del Messico Monterrey Challenger, Monterrey Cemento Bandiera degli Stati Uniti Denis Kudla 6–4, 6–4
3. 28 luglio 2019 Bandiera del Canada Challenger de Granby, Granby Cemento Bandiera del Giappone Yasutaka Uchiyama 7–6(5), 6-4
4. 9 gennaio 2022 Bandiera dell'Australia Bendigo International, Bendigo Cemento Bandiera della Francia Enzo Couacaud 5–7, 6–3, 7–5
Finali perse (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (2)
Futures (5)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 22 settembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti USA F24, Costa Mesa Cemento Bandiera della Tunisia Haythem Abid 1-6, 6-4, 5-7
2. 17 novembre 2013 Bandiera del Messico Mexico F19, Mérida Cemento Bandiera degli Stati Uniti Nicolas Meister 7–6(4), 1-6, 6(7)–7
3. 24 maggio 2015 Bandiera del Messico Mexico F4, Córdoba Cemento Bandiera di Barbados Darian King 5–7, 7–5, 4–6
4. 14 giugno 2015 Bandiera degli Stati Uniti USA F16B, Charlottesville Cemento Bandiera degli Stati Uniti Tennys Sandgren 4–6, 4–6
5. 27 settembre 2015 Bandiera degli Stati Uniti USA F27, Costa Mesa Cemento Bandiera degli Stati Uniti Ryan Shane 4–6, 3–6
6. 24 aprile 2016 Bandiera del Brasile São Paulo Challenger de Tênis, San Paolo Terra rossa Bandiera del Cile Gonzalo Lama 2–6, 2–6
7. 18 settembre 2016 Bandiera degli Stati Uniti Cary Challenger, Cary Cemento Bandiera dell'Irlanda James McGee 6–1, 1–6, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. giugno 2021 Bandiera degli Stati Uniti Little Rock Challenger, Little Rock Cemento Bandiera della Colombia Nicolás Barrientos Bandiera degli Stati Uniti Christopher Eubanks
Bandiera dell'Ecuador Roberto Quiroz
4–6, 6–3, [10–5]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato a fine 2021

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A 2T Q3 Q1 Q2 Q1 1–1
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A A 1T Q1 A A Q2 0–1
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A 1T A A ND Q1 0–1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Q3 A 2T 1T Q2 1T 2T 2T 3–5
Vittorie –Sconfitte 0–0 0–0 1–1 1–4 0–0 0–1 1–1 1–1 4–8
Nazionale
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A ND 0–0
Coppa Davis A A A A A A A A 0–0
Vittorie–Sconfitte 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0
ATP World Tour Masters 1000
Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells A A Q1 Q1 2T A ND 2T 2–2
Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami A A A 2T Q2 A ND 2T 2–2
Bandiera di Monaco Monte-Carlo Rolex Masters, Monte Carlo A A A A A A ND A 0–0
Bandiera della Spagna Mutua Madrid Open, Madrid A A A 1T A A ND A 0–1
Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma A A A 1T A A A A 0–1
Bandiera del Canada Rogers Cup, Montréal/Toronto A A A 2T A A ND A 1–1
Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati A A A Q1 A A A A 0–0
Bandiera della Cina Shanghai Rolex Masters, Shanghai A A A A A A ND ND 0–0
Bandiera della Francia BNP Paribas Masters, Parigi A A A A A A A A 0–0
Vittorie–Sconfitte 0–0 0–0 0–0 2–4 1–1 0–0 0–0 2–2 5–7
Statistiche Carriera
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
Tornei disputati 0 0 4 15 8 1 1 4 0 33
Titoli / Finali 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0
Totale V – S 0–0 0–0 2–4 9–15 3–8 0–1 1–1 5–4 0–0 20–33
Vittorie % 0% 0% 33% 37% 27% 0% 50% 56% 0% 38%
Ranking fine anno 538 393 141 120 187 224 198 164 N/A

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A A A 0-0
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A A 2T A A A A 1-1
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A A ND A 0-0
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A A A A A 1T A 0-1
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 0-0 1-1 0-0 0-0 0-1 0-0 1-2
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non Disputati A Non Disputati A ND 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 ND 0-0

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A A A A 0-0
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A A A A A ND A 0-0
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A A ND A 0-0
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 1T A A A A A ND A 0-1
Vittorie-Sconfitte 0-1 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-1
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A ND 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 ND 0-0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Torneo ITF, su itftennis.com. URL consultato il 18 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).
  2. ^ Wildcard Indian Wells 2016, su bnpparibasopen.com.
  3. ^ Escobedo Becomes Newest Teen To Excel In Challengers, su atpworldtour.com.
  4. ^ Escobedo Wins First Challenger Title In Lexington 2016, su atpworldtour.com.
  5. ^ ATP Firsts: #NextGenATP American Escobedo, su atpworldtour.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]